AGI – Nel giorno che vede la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e l’Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, recarsi a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, un attacco missilistico sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donetsk, ha ucciso almeno 50 civili tra le migliaia che attendevano un treno per lasciare l’area e sfuggire alla furia dei combattimenti.
Il Cremlino nega ogni responsabilità e sostiene che lo scalo sia stato colpito da un Tocka-U, in dotazione solo a Kiev, che però ribatte affermando che il massacro è opera di un Iskander russo.
Dal Cremlino, intanto, il portavoce Dmitry Peskov assicura che gli obiettivi della cosiddetta “operazione speciale russa” saranno raggiunti sia militarmente che nel quadro del processo negoziale e che le ostilità potrebbero terminare “nel prossimo futuro”.
Fonte: Agi.it